Immagine della Madonna di Impruneta - Basilica dell'Impruneta
Il dipinto viene attribuito, per volontà popolare, alla mano dell’evangelista Luca, che per tradizione viene riconosciuto quale pittore di molte immagini sacre. Intorno alla Madonna dell’Impruneta ed alla costruzione della chiesa la tradizione popolare tramanda episodi che narrano di questa immagine che rimase sepolta fra le rovine di un vecchio oratorio.
Nel periodo medievale, quando i popolani per onorare la Madonna vollero costruire una chiesa sulla cima del monte di S. Maria, i lavori fatti durante il giorno venivano distrutti la notte. Decisero allora di cambiare luogo e come guidati dalla mano divina iniziarono a costruire nel luogo dove era sorto il primitivo oratorio. Durante i lavori fu udito un lamento umano in quanto il piccone di un manovale andò ad urtare l’immagine sacra.
Santa Maria Madre delle Grazie - Basilica della SS.Annunziata (Firenze)
Si racconta che i Servi di Maria fecero dipingere l’affresco della loro “Vergine Gloriosa” nel 1252, quando cioè nasceva la chiesa di S. Maria di Cafaggio. E il compito importante sarebbe stato affidato a un certo pittore chiamato Bartolommeo il quale mise tutta la sua perizia e la sua fede nel rappresentare degnamente la scena dell’Annunciazione. Ma il devoto artista, nel delineare il volto della Madonna fu preso da sgomento e sfiducia nelle sue capacità e dopo diversi tentativi che lo lasciavano sempre più insoddisfatto cadde in una strana sonnolenza. Al suo risveglio, il miracolo era compiuto e nell’affresco egli ammirava quel capolavoro di fede, che ancora oggi continua a meravigliare artisti e fedeli. I fiorentini da allora si rivolgono nel luogo della Basilica-Santuario all’immagine della Madonna Madre delle Grazie, come è scritto sotto il dipinto. Quivi – dirà Michelangelo Buonarroti – non è arte di pennelli, onde sia stato fatto il volto della Vergine, ma cosa divina veramente.