Inno del pellegrinaggio

Cammina qui con noi

Madre Santa Vergine bella,
domina ed ancella,
con quel saluto l’Angelo
ha chiesto solo un “sì”
a Te, umile fanciulla
che adesso sei una stella:
illumina di grazia il nostro nulla!
 
Cammina qui con noi, che siamo figli tuoi,
dona pace, pazienza e speranza!
Tu prega per noi, e Tu che tutto puoi,
sii sostegno in questo tempo e porta per l’Eterno,
per goder del Tuo bel viso un giorno in Paradiso.
 
Sostieni i nostri passi
anche nel giorno del dolore,
e il peso di un cammino
di fatica e sudore,
aumenta in noi la fede,
Regina di pietà,
e al cuore nostro insegna l’umiltà.
 
Cammina qui con noi, che siamo figli tuoi,
dona pace, pazienza e speranza!
Tu prega per noi, e Tu che tutto puoi,
sii sostegno in questo tempo e porta per l’Eterno,
per goder del Tuo bel viso un giorno in Paradiso.

Registrazione del coro di Comunione e Liberazione di Firenze

Come è nato l'Inno del Pellegrinaggio "Cammina qui con noi"

Il canto “Cammina qui con noi” nacque dopo una giornata di Agosto in cui per me era stato vivo e limpido il senso di gratitudine per avere incontrato un popolo che era caratterizzato da un un senso della vita permeato dalla coscienza che tutto è dono di Dio e al tempo stesso carico di una domanda; che è la stessa che ognuno di noi ha tutte le mattine quando sente il proprio limite nel riuscire da solo a sostenere i passi che la vita gli chiede. C’è bisogno di un popolo, di una Chiesa , di una Comunità che cammina, che ne sostenga i passi. Pensando che da lì a pochi giorni ci sarebbe stato il Pellegrinaggio dall’Impruneta alla SS. Annunziata, carico di questa gratitudine e, al tempo stesso, di questa domanda, ero dispiaciuto per non potervi partecipare, a causa di un malore al ginocchio dal quale non ero ancora guarito.

Però, pensai fra me e me, che era proprio un peccato che un gesto così bello di fronte alla Madonna non avesse un elemento distintivo, un canto proprio, che descrivesse in qualche modo il popolo che cammina chiedendo a Maria di accompagnarlo; insomma pensai, ci vuole un “Inno”! E mentre mi frullavano in mente alcune melodie decisi di mettermi al piano e iniziai a scrivere, idea dopo idea, pezzo dopo pezzo, misi una dopo l’altra le parole che sentivo più vere e significative per me rispetto alla figura della Madonna. Con mia sorpresa in poche ore il pezzo prese forma e contenuti, che poi avrei ordinato e limato con calma nei giorni successivi.

Alla fine tanto di questo canto venne fuori già dal primo giorno, un po’ di getto, un po’ da sé, tanto da farmi sentire che non era “roba mia”; il mio compito era solo quello di trasmetterlo, ordinarlo e dargli una forma compiuta tipica del linguaggio musicale.

Avevo già composto molti pezzi, durante la mia vita, ma me li ero tenuti per me; “Cammina qui con noi” non lo sentivo mio, non che non lo sentissi composto da me, ma nel senso che sentivo mi fosse stato affidato, non mi spiegavo, altrimenti, la velocità con cui i contenuti musicali e testuali erano scaturiti in me.

Allora decisi di registrarlo, in fretta e furia, lo condivisi con amici che curano la preparazione del Pellegrinaggio del 7 settembre, e da lì, un po’ per volta, di questo canto, lo stesso popolo dei pellegrini, ne ha fatto l’Inno del proprio cammino.

Stefano Poli